Approvata la riforma del voto in condotta: le novità del DDL Valditara


Approvata la riforma del voto in condotta: le novità del DDL Valditara

Il Parlamento ha dato il via libera definitivo alla riforma sul voto in condotta con l’approvazione del DDL Valditara. Questa riforma apporta cambiamenti rilevanti nel sistema di valutazione del comportamento degli studenti, mirando a rafforzare la disciplina nelle scuole medie e superiori.

Le principali novità includono la bocciatura automatica per chi ottiene un voto in condotta inferiore a 6 e l’introduzione di sanzioni per comportamenti aggressivi.

In questa guida esploreremo nel dettaglio cosa prevede la riforma, quali novità introduce e mettiamo a disposizione il testo completo del DDL in formato PDF, scaricabile gratuitamente.


Indice:

  1. Cosa prevede la riforma sul voto in condotta
  2. Bocciatura automatica con voto inferiore a 6 in condotta
  3. Debito per chi ottiene 6 in condotta
  4. Modifica della disciplina sulla valutazione degli studenti
  5. Sanzioni in caso di danni
  6. Percorsi di cittadinanza attiva
  7. Metodo didattico differenziato
  8. Nuovi corsi di specializzazione per insegnanti
  9. Entrata in vigore della riforma
  10. Testo del DDL riforma sul voto in condotta (PDF)

Cosa prevede la riforma del voto in condotta

La riforma, voluta dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e approvata il 25 settembre 2024, riporta il voto in condotta al centro della valutazione nelle scuole medie e superiori. Essa introduce modifiche significative nella valutazione del comportamento degli studenti e nella tutela del personale scolastico.

Il testo del DDL 1830, intitolato “Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati”, è in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.


1. Bocciatura automatica con voto inferiore a 6 in condotta

Gli studenti delle scuole medie e superiori che ricevono un voto in condotta inferiore a 6 saranno automaticamente bocciati. Ciò significa che non potranno accedere alla classe successiva o sostenere l’esame di Stato, indipendentemente dai voti nelle altre materie. Nelle scuole elementari, invece, la condotta continuerà a essere valutata con giudizi sintetici, come “ottimo” o “sufficiente”, a partire dall’anno scolastico 2024/2025.


2. Debito per chi ottiene 6 in condotta

Gli studenti delle scuole superiori che ottengono un 6 in condotta dovranno affrontare un debito formativo, che prevede la preparazione di un elaborato critico su temi di cittadinanza attiva. Questo elaborato sarà discusso durante un colloquio d’esame, da cui dipenderà la promozione o la bocciatura.


3. Modifica della disciplina sulla valutazione degli studenti

Per ottenere il massimo dei crediti scolastici, il voto di comportamento dovrà essere pari o superiore a 9. Il Governo ha 180 giorni dall’entrata in vigore della riforma per rivedere la disciplina sulla valutazione del comportamento, conferendo maggiore peso al voto in condotta, soprattutto in caso di atti di violenza o aggressione.


4. Sanzioni in caso di danni

La riforma introduce nuove sanzioni per proteggere il personale scolastico. Se uno studente causa danni, oltre all’eventuale risarcimento, potrà essere ordinato il pagamento di una somma compresa tra 500 e 10.000 euro. Questa sanzione sarà destinata all’istituto scolastico di appartenenza del personale offeso.


5. Percorsi di cittadinanza attiva

La gestione delle misure disciplinari verrà integrata con percorsi di cittadinanza attiva. In caso di sospensione fino a 2 giorni, gli studenti dovranno partecipare ad attività di approfondimento sui comportamenti che hanno portato al provvedimento. Se la sospensione supera i 2 giorni, saranno previsti percorsi di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate.


6. Metodo didattico differenziato

La riforma stabilizza le norme riguardanti le sezioni didattiche a metodo differenziato, in particolare il metodo Montessori. Dal 2025/2026, sarà possibile attivare classi con metodo Montessori nelle scuole medie, superando la fase sperimentale. Le modalità operative verranno stabilite da un Decreto Ministeriale.


7. Nuovi corsi di specializzazione per insegnanti

La riforma prevede l’attivazione di corsi di specializzazione per gli insegnanti, finalizzati a formare i docenti sui metodi didattici innovativi, come il metodo Agazzi per la scuola dell’infanzia e il metodo Pizzigoni per la scuola primaria.


8. Entrata in vigore della riforma

La riforma entrerà in vigore dall’anno scolastico 2024/2025, con una progressiva attuazione nelle scuole medie e superiori. Le scuole primarie, invece, adotteranno i nuovi giudizi sintetici nello stesso periodo.


9. Testo del DDL riforma sul voto in condotta

Il testo definitivo del DDL 1830 può essere scaricato in formato PDF (212 KB). Approvato dal Senato il 17 aprile 2024 e dalla Camera il 25 settembre 2024, è ora in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

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